RIFACIMENTO IMPERMEABILIZZAZIONE ESISTENTE - TETTO CALDO 4a3_BPP
SISTEMA IMPERMEABILE CON NUOVO ELEMENTO DI TENUTA IN BPP APPLICATO A TOTALE ADERENZA CON INTERPOSIZIONE DI PANNELLO DI REGOLARIZZAZIONE
descrizione
SUPPORTO ESISTENTE
Il piano di posa dovra essere:
1. asciutto e pulito accuratamente, in modo da rimuovere detriti ed asperita che possano arrecare danneggiamenti agli elementi soprastanti
2. regolarizzato mediante taglio ed appianamento di ondulazioni e bolle presenti sul piano
3. se in tensione tagliato al piede dei risvolti verticali
4. libero da strati di zavorra (ghiaia, protezioni pesanti fisse o mobili, ecc.)
5. stabile nel tempo
6. compatibile chimicamente con i materiali costituenti il nuovo pacchetto di impermeabilizzazione
7. l’elemento portante dovra essere idoneo per l’esecuzione del fissaggio meccanico
8. dotato di adeguata pendenza. Per copertura piana o sub-orizzontale pendenza compresa tra 1,5 e 5%.
9. sui risvolti verticali si dovra provvedere, ove possibile, alla completa rimozione delle lattonerie, dei profili metallici e, se non aderente, del rivestimento impermeabile esistente
PANNELLO DI REGOLARIZZAZIONE
Elementi normalmente impiegabili:
• Lastre in poliuretano EFYOS PU-B rivestite sulla faccia superiore in velo vetro bitumato e su quella inferiore con velo vetro mineralizzato con resistenza alla compressione 150 kPa (UNI EN 826).
• In alternativa, lastre in polistirene espanso sinterizzato STIROBIT EPS con all’estradosso membrana in bitume-polimero armata TNT di poliestere
• La superficie finale costituita dai vari pannelli deve risultare complanare al fine di evitare zone di ristagno d’acqua
• Posa a fissaggio meccanico mediante idonei sistemi per supporto in cls.
• Il vincolo meccanico sul piano dovra essere eseguito con apposito schema di fissaggio sviluppato secondo norma UNI EN 1991-1-4.
ELEMENTO DI TENUTA
Primo strato
Membrana bitume-polimero-plastomero (BPP) armata in non tessuto di poliestere da filo continuo ad alta grammatura, rinforzata con fibre di vetro che conferiscono elevata stabilita dimensionale. La faccia superiore e rivestita con sabbia amorfa antiadesiva e quella inferiore con film poliolefinico
termofusibile.
Posa in opera in totale aderenza sul pannello di regolarizzazione e sui verticali mediante rinvenimento a fiamma di gas propano. Si consiglia di integrare il vincolo del primo strato con fissaggi meccanici posti sulle zone d’angolo (4/m2) e sulla prima fascia perimetrale (2/m2)
Secondo strato
Membrana bitume-polimero-plastomero (BPP) armata in non tessuto di poliestere da filo continuo ad alta grammatura, rinforzata con fibre di vetro che conferiscono eccellente stabilita dimensionale La faccia superiore e autoprotetta con scaglie di ardesia ceramizzata (preferibilmente di colore bianco), quella inferiore rivestita da un film poliolefinico termofusibile.
Posa in opera in totale aderenza al primo strato mediante rinvenimento a fiamma di gas propano.
Normativa di riferimento
- UNI 11442: Criteri per il progetto della resistenza al vento di coperture continue.
Il piano di posa dovra essere:
1. asciutto e pulito accuratamente, in modo da rimuovere detriti ed asperita che possano arrecare danneggiamenti agli elementi soprastanti
2. regolarizzato mediante taglio ed appianamento di ondulazioni e bolle presenti sul piano
3. se in tensione tagliato al piede dei risvolti verticali
4. libero da strati di zavorra (ghiaia, protezioni pesanti fisse o mobili, ecc.)
5. stabile nel tempo
6. compatibile chimicamente con i materiali costituenti il nuovo pacchetto di impermeabilizzazione
7. l’elemento portante dovra essere idoneo per l’esecuzione del fissaggio meccanico
8. dotato di adeguata pendenza. Per copertura piana o sub-orizzontale pendenza compresa tra 1,5 e 5%.
9. sui risvolti verticali si dovra provvedere, ove possibile, alla completa rimozione delle lattonerie, dei profili metallici e, se non aderente, del rivestimento impermeabile esistente
PANNELLO DI REGOLARIZZAZIONE
Elementi normalmente impiegabili:
• Lastre in poliuretano EFYOS PU-B rivestite sulla faccia superiore in velo vetro bitumato e su quella inferiore con velo vetro mineralizzato con resistenza alla compressione 150 kPa (UNI EN 826).
• In alternativa, lastre in polistirene espanso sinterizzato STIROBIT EPS con all’estradosso membrana in bitume-polimero armata TNT di poliestere
• La superficie finale costituita dai vari pannelli deve risultare complanare al fine di evitare zone di ristagno d’acqua
• Posa a fissaggio meccanico mediante idonei sistemi per supporto in cls.
• Il vincolo meccanico sul piano dovra essere eseguito con apposito schema di fissaggio sviluppato secondo norma UNI EN 1991-1-4.
ELEMENTO DI TENUTA
Primo strato
Membrana bitume-polimero-plastomero (BPP) armata in non tessuto di poliestere da filo continuo ad alta grammatura, rinforzata con fibre di vetro che conferiscono elevata stabilita dimensionale. La faccia superiore e rivestita con sabbia amorfa antiadesiva e quella inferiore con film poliolefinico
termofusibile.
Posa in opera in totale aderenza sul pannello di regolarizzazione e sui verticali mediante rinvenimento a fiamma di gas propano. Si consiglia di integrare il vincolo del primo strato con fissaggi meccanici posti sulle zone d’angolo (4/m2) e sulla prima fascia perimetrale (2/m2)
Secondo strato
Membrana bitume-polimero-plastomero (BPP) armata in non tessuto di poliestere da filo continuo ad alta grammatura, rinforzata con fibre di vetro che conferiscono eccellente stabilita dimensionale La faccia superiore e autoprotetta con scaglie di ardesia ceramizzata (preferibilmente di colore bianco), quella inferiore rivestita da un film poliolefinico termofusibile.
Posa in opera in totale aderenza al primo strato mediante rinvenimento a fiamma di gas propano.
Normativa di riferimento
- UNI 11442: Criteri per il progetto della resistenza al vento di coperture continue.