La sede storica del Gruppo Marzotto a Valdagno
L’alta tessitura italiana sceglie Soprema per una copertura all’avanguardia
Soprema è protagonista del rifacimento della copertura della storica sede del Gruppo Marzotto a Valdagno, la “città sociale” prosperata proprio grazie alla lungimiranza dell’omonima famiglia di imprenditori vicentini sin dal 1800.
Informazioni
Località
Valdagno (Vicenza) – Italia
Committente
Gruppo Marzotto
Impresa
Iso2002
Superficie
9.000 mq
Prodotti
Flagon EP/PR SC Energy Plus 1,8 mm
Tra le maglie della storia imprenditoriale italiana esistono diversi esempi di aziende che, grazie alla lungimiranza di imprenditori illuminati, hanno plasmato il territorio intorno a sé, dando vita alle cosiddette company town, letteralmente villaggi operai dove l’equilibrio tra produzione e vita sociale trovava realizzazione attraverso progetti di urbanizzazione e servizi pensati dall’azienda.
Valdagno, in provincia di Vicenza, è una delle città testimoni di questa imprenditoria italiana d’avanguardia attraverso l’operato del Gruppo Marzotto, attualmente la più grande azienda tessile italiana. Fondata nel 1836 nel piccolo borgo vicentino, nel corso degli anni la Marzotto divenne molto più di una semplice azienda familiare e, con la sua espansione, crebbe anche la città.
Nei primi del ‘900, gli eredi della Marzotto danno vita al concetto di una città sociale (o dell’armonia), ovvero a un progetto urbano e architettonico in linea la visione imprenditoriale pensato per conciliare gli interessi aziendali con il benessere della comunità operaia. I segni di questa avanguardia imprenditoriale sono ancora visibili nella città, un’“archeologia industriale” più viva che mai, con lo storico stabilimento produttivo del Gruppo Marzotto nel cuore della valle dove scorre il torrente Agno.
Ed è proprio lo stabilimento dell’azienda tessile ad essere stata oggetto di un’operazione di rifacimento della vecchia copertura in membrane bituminose. Il progetto prevedeva la messa in opera di un nuovo pacchetto termo-impermeabile ad alta efficienza energetica Cool Roof e con certificazione di resistenza al fuoco Esterno Broof t2, dato che la copertura avrebbe dovuto accogliere un nuovo impianto fotovoltaico. La società specializzata in interventi sull’involucro edilizio ISO2002, incaricata dal Gruppo Marzotto, ha scelto le soluzioni Soprema per coniugare tre elementi fondamentali: isolamento termico efficace, comportamento al fuoco ed elevato indice di riflettanza solare.
La soluzione Soprema
La copertura, con una superficie di 9000 metri quadrati, ha mantenuto il pacchetto tipico dei tetti caldi, composto da uno strato di separazione in velovetro SOPRAVOILE 120 gr/m2, pannello termoisolante in poliuretano espanso rigido SOPRAPIR BF 60 mm e membrana sintetica TPO FLAGON EP/PR SC ENERGY PLUS da 1.8 mm. Il pannello SOPRAPIR BF, marcato CE secondo la norma armonizzata UNI EN 13165, è costituito da schiuma poliuretanica PIR rivestita sulla faccia inferiore da velo vetro mineralizzato e su quella superiore da velo vetro addizionato con fibre minerali, che conferisce al pannello un’elevata classe di reazione al fuoco (Euroclasse B-s1,d0).
Il pacchetto, classificato Broof t2, è in linea con la Circolare dei Vigili del Fuoco del 2012 n°1324 per quanto riguarda l’istallazione di impianti fotovoltaici in materia di fuoco dall’esterno e con la Nuova Regola Tecnica Verticale (RTV) per le chiusure d’ambito degli edifici civili entrata in vigore nel corso del 2022. La scelta del pannello isolante SOPRAPIR BF, con un valore di conducibilità termica dichiarata di 0,028 W/mK ed esente da HCFC e CFC, assicura caratteristiche isolanti di rilievo nel rispetto dei Criteri Ambientali Minimi (CAM). Lo spessore contenuto di 60 mm e la maneggevolezza del pannello, hanno contribuito inoltre a una velocizzazione dei tempi di posa e al contenimento dell’altezza del sistema su copertura esistente.
Il sistema Broof t2 è stato poi completato con la membrana sintetica in TPO FLAGON EP/PR SC di Soprema, da 1.8 mm, vincolata dal fissaggio meccanico sulla sovrapposizione dei teli e dimensionato secondo le Norme Tecniche sulle Costruzioni 2018 per la precisa destinazione d’uso della copertura in completa esposizione ed assoggettata ai venti di aspirazione naturalmente presenti sulle coperture. La membrana è caratterizzata da un’elevata resistenza agli agenti atmosferici e ai raggi U.V., nonché da un’ottima resistenza alla grandine, fenomeno sempre più frequente nelle statistiche climatiche. Caratteristica di spicco è l’elevato Indice di Riflettanza Solare (SRI) di 90 secondo la norma ASTM E 1980, valore che supera le prestazioni minime richieste dai decreti sui CAM in ambito di riflettanza solare, atte a mitigare l’effetto delle “isole di calore”.
Ciò consentirà, soprattutto nei mesi estivi, una miglior performance energetica dell’edificio per il raffrescamento dei locali sottostanti, permettendo risparmi fino al 20% e contestualmente migliorando il comfort lavorativo. L’elevato valore di SRI, che riduce notevolmente le temperature superficiali della copertura, consentirà inoltre una migliore efficienza dell’impianto fotovoltaico e una maggiore affidabilità di altri impianti installati, oltre ad assicurare una maggiore durabilità del sistema impermeabile, non sottoposto a gravi shock termici che ne metterebbero a dura prova le prestazioni nel tempo.
Credits: Iso2002