La Moschea di Roma

 

Una sinfonia architettonica

Capolavoro architettonico postmoderno progettato da Paolo Portoghesi, la moschea si erge come un monumento all'armonia tra culture diverse nella zona Nord di Roma, ai piedi dei monti Parioli e di monte Antenne. È anche la sede del Centro islamico culturale d'Italia è una delle più grandi moschee d’Europa dell'Occidente.

La moschea è stata commissionata congiuntamente dal principe Muhammad Hasan dell'Afghanistan e sua moglie la principessa Razia, ed è stata finanziata da Faysal, capo della famiglia reale dell'Arabia Saudita.

Il progetto è stato ideato e diretto da Paolo Portoghesi, Vittorio Gigliotti e Sami Mousawi. La sua ideazione richiese più di dieci anni: il Consiglio Comunale Romano donò il terreno nel 1974, ma la prima pietra fu posata solo nel 1984, alla presenza dell'allora Presidente della Repubblica Italiana Sandro Pertini.

Il progetto originale fu modificato: l'altezza del minareto aveva un grande effetto sullo skyline di Roma, quindi, alla fine si modificò leggermente l'altezza del minareto, per farlo essere sotto quella della cupola di San Pietro di circa un metro. Anche Papa Giovanni Paolo II diede la sua benedizione per il progetto, e nel 21 giugno 1995 la moschea fu ufficialmente terminata e inaugurata.

Questa moschea può ospitare fino a 12 000 persone e nei giorni di principale festività, come la festa del sacrificio, permette un afflusso di circa 30 000-40 000 fedeli. La struttura rappresenta, oltre che un punto d'aggregazione e di riferimento in campo religioso, molto più di un luogo di preghiera: essa unisce elementi provenienti da tradizioni culturali eterogenee ma diverse, creando un linguaggio architettonico unico ed ispiratore.

La moschea è costituita da un insieme di volumi articolati che circondano una vasta sala di preghiera, dalla maestosa cupola a forma di cono tronco che si estende verso il cielo, e dalle colonne a tre steli che richiamano immagini di una foresta oasi. La luce naturale permea attraverso le aperture circolari della cupola e le finestre laterali, creando un'atmosfera di meditazione e spiritualità. La decorazione è affidata alle ceramiche invetriate, che riproducono la sura del Corano "Allah è luce", un dettaglio che aggiunge un ulteriore strato di significato e bellezza a questa struttura straordinaria.

Informazioni

 

Località

Roma - Italia

Committente

Muhammad Hasan e Razia Hasan,

principi dell'Afghanistan 

Fayṣal [ibn ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd],

capo della famiglia reale dell'Arabia Saudita

Progetto

Paolo Portoghesi e Sami Mousawi (fino al 1980)

Ingegneria

Vittorio Gigliotti

Impresa

Fortunato Federici S.p.a.

Superficie

30.000 mq

Soluzione

impermeabilizzazione bitume-polimero

Prodotti

Novatop

Foto

Edizione cartacea

del settembre/ottobre 1978 

di Saudi Aramco World

 

Moschea di Roma

Gli artefici del disegno - progettazione e costruzione

La Moschea di Roma è il frutto della genialità di architetti e ingegneri che hanno unito le loro competenze per trasformare un sogno in una realtà tangibile. I loro sforzi hanno dato vita a un luogo di culto che non solo soddisfa le esigenze spirituali, ma che si innalza anche come un'icona architettonica, creando una struttura che riflette l'interconnessione globale.

Una costruzione monumentale

La costruzione della Moschea di Roma è stata un'impresa notevole e lunga che ha richiesto abilità artigianali e competenze ingegneristiche di alto livello. Gli architetti, i costruttori e gli artigiani hanno lavorato sinergicamente per dare vita a questo capolavoro architettonico. L'utilizzo di materiali come il travertino per le pareti esterne, le colonne e la cupola, così come il cotto rosato per pavimenti e cornici delle finestre, ha aggiunto un tocco di calore all'edificio. Tuttavia, nonostante la loro resistenza meccanica ottimale, tali materiali porosi possono presentare sfide legate all'assorbimento dell'umidità dall'ambiente circostante, potenzialmente minando la stabilità strutturale e l'integrità dell'edificio.

Progetto della Moschea di Roma

 

Sistemi impermeabilizzanti Soprema - preservare l'eleganza

La scelta dei sistemi impermeabilizzanti è fondamentale per garantire la durata e la bellezza dell'edificio nel lungo periodo. In questo contesto, i sistemi impermeabilizzanti Soprema emergono come la scelta ideale per preservare la moschea di Roma. Questi sistemi offrono una soluzione efficace per evitare infiltrazioni d'acqua e danni strutturali da essa causati.

L'uso di membrane prefabbricate in bitume-polimero per questo progetto è una soluzione ideale.

La membrana utilizzata, Novatop Mineral, è classificata come BPP (Bitume Polimero Plastomero), la sua composizione comprende bitume distillato modificato con polimeri poliolefinici (APP) di alta qualità ottenuti tramite un processo di polimerizzazione catalizzata da metalloceni, è dotata di un rinforzo interno composito in geotessile non tessuto di poliestere da filo continuo ad alta grammatura, stabilizzato con fibre di vetro e una superficie ardesiata altamente resistente ai raggi UV.

La linea Innova di Soprema trova applicazione in una vasta gamma di progetti edilizi in tutto il mondo, poiché la sua versatilità ed elevate prestazioni la rendono una scelta ideale per chi cerca soluzioni tecnicamente avanzate e conformi alle normative europee e italiane per garantire la durabilità e l'impermeabilità delle costruzioni.

Un futuro tra bellezza e funzionalità

La membrana bituminosa Soprema non solo crea una barriera impermeabile sulla superficie dell'edificio, proteggendolo dagli effetti negativi dell'acqua e assicurando la protezione necessaria, ma la sua applicazione, effettuata con cura e precisione, si integra anche armoniosamente con l'estetica originale dell'edificio.

La moschea di Roma, con la sua struttura maestosa e significato spirituale, rappresenta una pietra miliare di armonia culturale e architettonica. La scelta di sistemi impermeabilizzanti Soprema rappresenta una testimonianza dell'impegno costante per garantire che questa meraviglia resista alle sfide del tempo e dell'ambiente circostante. Grazie ai sistemi impermeabilizzanti Soprema, si elimina la necessità di frequenti interventi di restauro, contribuendo così alla conservazione a lungo termine dell'edificio e rispettando la sua raffinatezza intrinseca. La moschea di Roma sarà quindi in grado di continuare ad ispirare e a nutrire la spiritualità di generazioni future, mantenendo intatta la sua estetica senza compromettere la sua funzionalità e bellezza senza tempo.